Scala Elicoidale: molto più di una variante della Scala a Chiocciola

Scala Elicoidale: molto più di una variante della Scala a Chiocciola

Senza dubbio fra le più amate scale per interni, le scale a sviluppo verticale circolare, chiamate dai più scala a chiocciola, mantengono un primato per quanto riguarda impatto estetico e fascino, e spesso lo stesso vale anche per il risvolto molto pratico.

Ma la scala a chiocciola moderna ha generato una variante speciale, differente per design e per caratteristiche tecniche con conseguenze pratiche nell’adattamento agli spazi: la scala elicoidale.

Vediamo quali sono le effettive caratteristiche delle scale elicoidali, se e quali vantaggi possono apportare, quali sono le differenze principali che distinguono una scala a chiocciola da una scala elicoidale e quali sono i punti in comune.

Scale a chiocciola e scale elicoidali: uguali…ma diverse!

Probabilmente un occhio inesperto non coglierà differenze eclatanti tra una scala a chiocciola e una scala elicoidale di primo acchito; in generale possiamo dire che nell’immaginario collettivo una scala a chiocciola è semplicemente rappresentata da quella che si sviluppa con un profilo spiraliforme.

Possiamo anche affermare che scale elicoidali, soprattutto scale elicoidali per interni comportino caratteristiche funzionali simili alle parenti a chiocciola e ne ereditano qualità estetiche… ma non tutte le scale dalle forme curvilinee sono uguali!

Infatti, le scale interne elicoidali hanno prerogative particolari che le rendono speciali ma allo stesso tempo davvero versatili, facili da personalizzare e di grande impatto visivo.

Che cosa si intende innanzitutto per scala elicoidale? 

Vediamo insieme prima di tutto che cosa intendere con il termine scala elicoidale rispetto ad altre strutture e soprattutto che cosa davvero può interessarti come fruitore finale al di là degli aspetti meramente tecnici: conoscere gli aspetti salienti ti permetterà di scegliere la scala a spirale che più si adatta ai tuoi interni

La scala elicoidale è una variante a se stante fra le scale a sviluppo spiraliforme e si differenzia essenzialmente dal modello a chiocciola per la mancanza del palo centrale, il piantone da cui si diramano i gradini: la sua struttura infatti si sviluppa svincolata da supporti seguendo appunto una forma a elica.

In questo caso stiamo comunque stiamo parlando di scala a chiocciola elicoidale, per fare un’altra distinzione d’obbligo; infatti si parla di elicoidali anche qualora ci stiamo riferendo a scale a giorno elicoidali, cioè scale a rampa di grandi dimensioni con andamento curvilineo.

Scala Elicoidale: molto più di una variante della Scala a Chiocciola

Quindi ricapitoliamo, con il termine scala elicoidale si può intendere:

  • una scala chiocciola elicoidale (diversa dalla scala a chiocciola classica)
  • una scala a giorno di linea elicoidale (cioè una scala a rampa che non sfrutta la verticalità completamente come le scale a chiocciola elicoidali, semplicemente una scala a vista curvilinea)

Esempi di scala a chiocciola elicoidale e di scala a giorno elicoidale

Scala elicoidale Bramante

Per spiegare con chiarezza di che cosa stiamo parlando, in modo da evitare ambiguità nei termini, ti mostro due esempi così nettamente differenti da farti capire a colpo d’occhio di quello che stiamo parlando:

  • la scala elicoidale Musei Vaticani è un celebre esempio di scala a giorno con struttura elicoidale
  • la scala chiocciola elicoidale Vortika, Skulptura, Folio di Officine Sandrini

La scala elicoidale Musei Vaticani (anche chiamata scala elicoidale Bramante) è un tipico esempio più che famoso di scala a giorno – di dimensioni notevoli – con forma elicoidale: il nome Scala Bramante in realtà fa riferimento a due scalinate diverse dei Musei Vaticani.

Una è originale del 1505 attribuita appunto al Bramante, l’altra (in realtà quella conosciuta dai più) è una sorta di equivalente moderno degli anni 30 del secolo scorso, a opera dell’architetto Giuseppe Momo.

Quest’ultima è una moderna scalinata elicoidale a doppia rampa e si ispira all’originale scala Bramante; anch’essa permette a chi la percorre in salita di non incontrare chi la discende per consentire un passaggio senza interruzioni, con balaustra riccamente lavorata in metallo e un baldacchino superiore che fornisce la luce di cui la scala necessita.

Questa realizzazione a doppia spirale elicoidale inaugurata nel 1932 e commissionata da Papa Pio XI il quale ha tecnicamente messo mano all’idea generale e al disegno, è davvero un capolavoro indiscusso per il design armonico, simmetrico e per l’eleganza inestimabile.

Come esempi di scale elicoidali per interni dirette evoluzioni della scala a chiocciola posso mostrarti alcuni tipi di installazioni molto apprezzate peraltro sia da esperti del settore che da moltissimi privati.

Scala elicoidale a chiocciola Vortika di Officine Sandrini

Scala elicoidale Vortika di Officine Sandrini

Il modello Vortika rappresenta in non plus ultra della personalizzazione: in tutte le sue varianti si adatta perfettamente alle necessità strutturali e di stile che esige il contesto, genera senso di dinamicità, si integra perfettamente nell’ambiente circostante come elemento funzionale e decorativo.

Vortika è una scala a chiocciola elicoidale con grandissima personalità e versatilità, in quanto realizzabile con qualunque materiale, abbinamento, finitura.

Scala elicoidale a chiocciola Skulptura di Officine Sandrini

Scala elicoidale a chiocciola Skulptura di Officine Sandrini

Questo modello di scala, del resto come il precedente, nasce dalla scala a chiocciola interna per diventare altro; nel caso specifico essa rappresenta un’evoluzione ardita e preziosa del modello Etika, una scala elicoidale in ferro fortemente innovativa.

Rispetto a Etika rappresenta l’esasperazione; esclusiva, eccezionale nella forma e nel pregio dei materiali adoperati: la base in metallo è ricoperta e trasformata in un prezioso gioiello.

La magica alchimia della lavorazione artigianale trasforma questa scala elicoidale in un oggetto non solo di puro design ma anche di inconfondibile pregio date le finiture utilizzate come la foglia d’oro o la foglia argento.

Che cosa differenzia invece nello specifico una scala a chiocciola elicoidale da una scala chiocciola moderna classica?

Ho spiegato in che misura la scala elicoidale derivi dalla scala a chiocciola moderna e ne assommi alcune caratteristiche ma si sdogani da altre.

Entriamo ora più nello specifico per parlare di struttura, forma, dimensioni scala a chiocciola elicoidale, differenze con la scala a chiocciola classica…insomma tutto quello che potrebbe aiutarti a fare la scelta migliore per i tuoi interni.

I dubbi più frequentemente riscontrati in un’eventuale scelta hanno a che fare con la sostanziale differenza fra i due modelli; vediamo quindi su che basi scegliere una scala a chiocciola o una scala a chiocciola elicoidale: la ratio è principalmente una, cioè questioni di spazio.

La scala a chiocciola tradizionale in linea di massima è strutturata in dimensioni più compatte e strette sviluppandosi in maniera rigida attorno al palo centrale, è preferibile quindi laddove gli spazi fruibili siano più limitati.

Una scala elicoidale libera da vincoli può sfruttare spazio maggiore e risultare anche più ampia, comportando una percorribilità più comoda.

Entrambe le opzioni sono di sicuro effetto, ma le alternative dovrebbero essere valutate, oltre che sulla base del gusto personale, anche in base all’eventuale bisogno di ottimizzazione dello spazio esterno alla scala e/o alla comodità di utilizzo della stessa.

I vantaggi delle scale con profilo spiraliforme

La scala per interni con struttura a spirale ha un forte potenziale scenico ed essendo personalizzabile in tutto e per tutto, risulta davvero adatta a qualsiasi esigenza, abbracciando in larga misura gusti e stili.

I vantaggi delle scale elicoidali

In generale possiamo dire che in interni che non abbiano grandi problemi di metrature, le linee ellittiche e ampie di una scala elicoidale possono dare un aspetto unico, armonioso, carico di personalità.

Le scale elicoidali per interni si sviluppano soprattutto in verticale, snodandosi con un andamento circolare con linee che si rincorrono, ma senza un vero e proprio palo portante centrale, che invece caratterizza le scale a chiocciola classiche.

Il senso di levità e anche un po’ di mistero, quasi magico, che caratterizza queste scale si contrappone invece alla loro incredibile solidità. La stabilità e la resistenza sono la priorità per la sicurezza dei fruitori di una scala, e solo di seguito possiamo discutere di estetica.

Ma quando parliamo di design d’interni estetica e funzionalità devono andare di pari passo: così la scala elicoidale, se studiata con criterio, può costituire un biglietto da visita senza pari all’interno di un ambiente abitativo ma anche commerciale.

Entrambe le tipologie, sia scale a chiocciola che elicoidali, sono personalizzabili grazie alla scelta dei materiali e delle loro combinazioni; i gradini possono essere realizzati in vari tipi di vetro, in legno massello di molte essenze differenti e sfumature di colori, in marmi e graniti, in metallo con finiture molto diverse.

In combinazione con parapetti e ringhiere in vetro, acciaio, ottone: tutto concorre al perfezionamento di una struttura che coniughi funzionalità, sicurezza e design, stile, unicità.

Ma se la scala a chiocciola classica trova riscontro laddove ci siano esigenze salvaspazio, in ambienti o appartamenti che necessitino di ottimizzare gli spazi al meglio, al contrario una scala elicoidale è ideale in tutti gli interni, come attività commerciali o abitazioni private, dove l’impatto suggestivo sia prioritario e non limitato dalle metrature.

Le peculiarità ad appannaggio della scala elicoidale

Un’installazione a chiocciola è generalmente preferita in situazioni di spazi esigui disponibili, ma in ogni caso una scala elicoidale mantiene la medesima funzionalità di base sviluppandosi in verticale anch’essa (e non in orizzontale come le scale a giorno, per le quali lo spazio deve essere adeguato).

Se a un primo impatto la scala a chiocciola elicoidale pare semplicemente avvolgersi a spirale su se stessa, l’anatomia è molto diversa dalla chiocciola: infatti, priva di un palo guida, si struttura sfruttando un’elica esterna e una interna che reggono tutta la struttura. 

Vero è che alcuni centimetri vengono per così dire recuperati dalla mancanza di un piantone centrale, ma in linea di massima l’evoluzione della scala elicoidale – e delle eliche appunto – comporta dimensioni più importanti rispetto ad una chiocciola.

Se focalizziamo l’attenzione sul percorrimento della scala vero e proprio e pensiamo a una scala che preveda un transito molto frequente, ti suggerisco di spostare il focus sulla comodità del passaggio, sul comfort dato dall’ampiezza dei gradini e sulla possibilità eventualmente di trasportare oggetti senza problemi.

In questo caso la scala elicoidale risulta assolutamente più efficace rispetto alla scala a chiocciola classica. In alcuni casi l’ampiezza della scala, pur mancante del pilone centrale, può apparire ancora più stabile e compatta di una scala a chiocciola classica.

Il punto sul design generale della struttura di una scala elicoidale forse è davvero il cuore della questione:

  • una scala elicoidale è ampia più di una scala a chiocciola (e infatti più agevole da percorrere) ma fa guadagnare spazio rispetto alle scale a giorno 
  • ottimizza la luce all’interno dell’ambiente
  • la forma strutturale risulta di grandissimo impatto estetico e catalizza l’attenzione
  • è estremamente personalizzabile, quindi ogni dettaglio può essere scelto su misura di spazi, esigenze di stile, di colore

Dimensioni scala elicoidale a chiocciola, proporzioni e misure scale elicoidali

L’unico vero aspetto che può limitare la progettazione di una scala elicoidale è l’ambiente che la ospiterà: le dimensioni minime sono pari a quelle con la struttura a chiocciola (1, 10 m circa) ma le massime non corrispondono. 

Infatti le scale elicoidali sono previste più ampie e adatte quindi a spazi a loro volta più accoglienti e valorizzanti delle stesse. Possono arrivare anche a un diametro di 3 metri, mentre normalmente le scale a chiocciola sono progettate al massimo fino a 2 metri.

È possibile progettare una scala elicoidale pianta ellittica, per esempio oppure una scala elicoidale quadrata, con la giusta progettazione quasi tutto è possibile sempre tenendo presente gli standard di sicurezza e i fattori contingenti come altezza dei livelli, presenza e collocazione di porte, finestre ecc.

L’alzata del gradino normalmente si aggira fra i 17, 18 oppure 19 centimetri ovviamente in base alla quota in altezza della scala; il numero massimo dei gradini, compiendo un giro completo, è 16.

Chiaramente la larghezza della pedata e la sua comodità varia in base alla dimensione della struttura, che a parità di diametro di una chiocciola, sarà più ampio.

La personalizzazione: forme e materiali

L'elasticità di personalizzazione di una scala elicoidale

L’elasticità di personalizzazione di una scala elicoidale porta agli estremi la varietà dei materiali con cui normalmente viene progettata e realizzata una scala a chiocciola.

Senza menzionare la possibilità di farla avvolgere in senso orario o antiorario, di caratterizzarla con accenti decorativi o funzionali di altro genere, come led per illuminare i gradini, di corredare la struttura con corrimani e/o ringhiere e parapetti curvilinei di vario genere, focalizziamo per un attimo l’attenzione sui materiali.

Infatti potrai ideare la tua scala elicoidale pensando esattamente agli abbinamenti e le finiture migliori per il tuo caso, ai colori e alle texture che più si confanno allo stile desiderato come impronta per i tuoi spazi.

Se spesso e volentieri una scala a chiocciola classica è stata limitata nella realizzazione con l’utilizzo di legno e metallo (acciaio e ferro), la scala a chiocciola elicoidale è totalmente aperta alla fantasia e creatività del progettista e del fruitore finale.

Infatti oltre a scale elicoidali in cemento o calcestruzzo (i cui tempi di posa sono più ristretti), è possibile progettare scale elicoidali in:

  • legno in varie essenze
  • metallo, ferro, acciaio ecc.
  • vetro stratificato strutturale
  • cristallo
  • marmo altre pietre naturali
  • rivestimento in resina
  • plastica high-tech
  • materiali compositi con base in fibra di carbonio

Quindi oltre alla funzionalità (nella fattispecie maggiore agio nella percorribilità rispetto alla struttura a chiocciola) nella struttura elicoidale potrà incidere maggiormente un aspetto decorativo o estetico, che porti la scala a essere un vero oggetto di design.

Addirittura è possibile progettare scale elicoidali in un certo senso atipiche, che si discostano dalla regolarità costretta della scala a chiocciola, dato che non esiste il vincolo di un asse portante e ci si può disallineare da esso.

L’importanza della progettazione professionale di una scala a chiocciola elicoidale

L’importanza della progettazione professionale di una scala a chiocciola elicoidale

La progettazione di una scala è sempre vincolata da norme e regole finalizzate a stabilità e sicurezza, e deve essere portata a termine da professionisti del settore.

Creatività, conoscenza ottimale dei materiali, nonché qualità di questi ultimi, sono in grado di trasformare un semplice elemento strutturale di collegamento fra piani in un’opera di design.

Le scale dal profilo a spirale, siano esse a chiocciola o le varianti elicoidali, sono in grado di garantire un sicuro effetto scenografico sia in ambienti di piccole dimensioni – più adatti alla chiocciola classica – sia in luoghi dalle metrature più generose, adatti a ospitare strutture più imponenti come le scale elicoidali.

In particolare una scala elicoidale personalizzata ad hoc per essere inserita nel tuo progetto può apportare un enorme valore aggiunto, dare e ricevere simultaneamente carattere dai restanti interni. Può essere unica, la tua scala, che rende davvero distinguibile i tuoi spazi.

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