
Scala rotonda: scala a chiocciola per esterni e per interni ma anche scale elicoidali interne e non
4 Febbraio 2025
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Il termine scala rotonda è usato impropriamente e spesso in modo generico, ma noi sappiamo che una scala a chiocciola a pianta circolare o al limite una scala elicoidale ne rappresentano il riferimento. Le differenze tra le due tipologie di scale sono parecchie e le vedremo più avanti, ma al primo impatto scala rotonda evoca certamente l’idea di una struttura avvolta su se stessa, sinuosa e fluida, tutte caratteristiche comuni sia alla chiocciola per interni (ma anche chiocciola per esterni) sia ai progetti di tipo elicoidale.
Vediamo allora in questo articolo una sintesi di ciò che caratterizza le scale dall’anatomia circolare, con pianta rotonda, come vengono percepite, le loro funzionalità e differenze principali tra scala chiocciola e scale elicoidali, e soprattutto per quali motivi vengono così apprezzate in particolar modo negli interni.
Percezione della scala rotonda: chiocciola per interni

Abbiamo detto che il termine scala rotonda non è tecnicamente esatto, ma si riferisce tendenzialmente alla percezione visiva semplificata di una scala a chiocciola e probabilmente anche di una struttura elicoidale a pianta rotonda (la specifica è d’obbligo perché, come vedremo, la scala in pianta può anche essere disegnata a forma quadra, con foro quadrato quindi, o ellissoidale).
L’immagine evocata è senza dubbio piacevole e con un tocco sofisticato, e ad oggi una chiocciola per interni è facilmente immaginabile in contesti lussuosi ma anche soltanto spazi moderni e contemporanei: le curve e l’effetto spiraliforme tipici di una scala rotonda, così come si associa la parola all’immagine, rimandano a una chiocciola modello classico fluida e armonica, in netto contrasto con le linee nette e spigolose delle scale tradizionali.
Possiamo dire che una scala a chiocciola interna o una chiocciola per esterni, perché no, sia nell’immaginario che effettivamente nella pratica, possiede alcune caratteristiche quali compattezza e particolare efficienza negli spazi, dato lo sviluppo verticale e dato che il diametro scala può essere davvero esiguo; qualsiasi scala a chiocciola, dalla contemporanea in metallo bianco alla chiocciola in legno più tradizionale, risulta distintiva di una ambiente con un impatto estetico caratteristico; inoltre una cosiddetta scala rotonda è scenografica e affascinante, sempre, anche la scala chiocciola più semplice ed essenziale.
Foro rotondo, foro quadrato, gradini colore e materiale e altre varianti: ma quali differenze tecniche persistenti tra chiocciola ed elicoidale?

Bisogna distinguere, come accennato, utilizzando il termine scala rotonda quale sia una scala a chiocciola e quale una struttura elicoidale, dato che collocate in un ambiente possiedono effettivamente caratteristiche differenti, vantaggi e svantaggi diversi; se vogliamo entrare un po’ più nel tecnico, parlando in modo generale e tenendo in considerazione che è sempre possibile eseguire dei progetti su misura e personalizzati, proviamo a differenziare le due tipologie.
Scala rotonda intesa come scala a chiocciola
Le scale a chiocciola si distinguono per la loro forma compatta, la verticalità le rende particolarmente versatili: il fatto che l’anatomia della chiocciola si adatta perfettamente a spazi ridotti e a volte impossibili, la rende così apprezzabile. Possono avere una pianta circolare o quadrata, e richiedere appunto un foro rotondo ma anche quadrato.
L’altezza massima consigliata di solito è di 3,5 metri per un’unica struttura; per altezze superiori, è necessario aggiungere supporti intermedi, ma spesso troviamo degli escamotages come tiranti a soletta. Con 120 cm diametro minimo, senza scendere nelle scale salvaspazio, si offre un passaggio utile di circa 50-60 cm cosa che garantisce un buon equilibrio tra funzionalità e comfort.
In un progetto di scala a chiocciola modello classico con palo centrale, la profondità gradino in media di 22-25 cm e un’alzata massima di 21 cm (ricordiamo che l’alzata regolabile è una caratteristica di alcuni modelli), dimensioni ideali per un utilizzo agevole per qualunque utente. Le scale a chiocciola possono essere realizzate in molti materiali, in ferro naturale, acciaio verniciato o acciaio inox (e bagno di zinco in caso di esposizione agli agenti esterni) in legno massiccio, con pedate in vetro, con gradini alzata e pedata chiusa o aperta, e varie altre combinazioni.
La sua struttura portante può essere centrale o perimetrale (fascioni laterali), e il colore metallo scelto a campione – struttura antracite, struttura bianca o nera, struttura in metallo naturale con tutte le sfumature del caso ma anche colori accesi.
Grazie alla capacità di ottimizzare lo spazio, la scala rotonda a chiocciola è particolarmente adatta ad abitazioni e ambienti dove il risparmio di ogni singolo centimetro fa la differenza.
Scala rotonda intesa come scala elicoidale
Le scale elicoidali, invece, si caratterizzano per la loro eleganza fluida e scultorea più morbida, per così dire, rispetto alle scale a chiocciola. Solitamente progettate con una pianta circolare ma anche ellissoidale, possono raggiungere altezze superiori a 4 metri senza richiedere supporti intermedi, grazie alla loro struttura che è ancora più stabile rispetto alle chiocciole.
Una scala rotonda di tipo elicoidale con almeno 140 cm diametro, lasciando un passaggio utile più ampio, di circa 60-70 cm, è perfetta per ambienti più spaziosi e di rappresentanza. Con una profondità gradino tra 25 e 30 cm (gradini alzata di 18-20 cm circa) si garantisce un accesso confortevole e un saliscendi comodo.
Come per le scale a chiocciola, i materiali impiegati spaziano dal legno massello all’acciaio inox, dal cemento al vetro, spesso combinati per creare un effetto visivo che lascia a bocca aperta; senza un palo centrale, la scala elicoidale dona un senso di leggerezza e continuità, rendendola perfetta per progetti di design esclusivi e ambienti prestigiosi, dove l’effetto scultoreo è apprezzato appieno.
Design e funzionalità di una scala rotonda a chiocciola ed elicoidale

Senza essere esperti del settore, prestando però un po’ di attenzione, si possono notare alcune differenze evidenti, confrontando le due strutture, una scala a chiocciola e una elicoidale; alcune altre caratteristiche peculiari possono non saltare all’occhio. Di seguito vedremo alcune differenze anatomiche e di conseguenza alcuni vantaggi e/o svantaggi implicati nella scelta dell’una o dell’altra.
Funzionalità e design della scala rotonda a chiocciola
Una scala a chiocciola in legno o in metallo che sia è la più immediatamente riconoscibile, in quanto la struttura si sviluppa verso l’alto attorno a un perno, un piantone centrale, dal quale partono i gradini che si rincorrono in andamento spiraliforme.
Questi gradini radianti hanno la parte interna più stretta per allargarsi verso l’esterno; la compattezza è la virtù maggiore di questo tipo di scala e puoi ben immaginare quante situazioni può risolvere in spazi esigui, o per collegare un soppalco, in casi estremi al posto di scale retrattili senza dubbio meno affascinanti.
Potrebbe risultare anche facile la posa in opera, in talune situazioni scale in kit o modelli prefabbricati e modulabili sono anche relativamente economici, mentre strutture customizzate sulle esigenze di un committente possono richiedere esperienza artigianale oltre che progettuale con un aumento dei costi. Certamente i gradini più stretti verso l’interno e la compattezza stessa della struttura, non rendono la scala rotonda a chiocciola ideale per trasportare oggetti di un certo volume.
Funzionalità e design della scala rotonda elicoidale
Non confondere la scala elicoidale con la chiocciola! Se in qualità di scala rotonda la chiocciola classica rappresenta un elemento salvaspazio (mm larghezza diametro scala solitamente minore), la scala elicoidale rappresenta invece qualcosa di molto sofisticato negli interni, affascinante quasi come un oggetto di puro design.
A differenza della scala rotonda a chiocciola, l’elicoidale possiede una sorta di struttura autoportante (due eliche che si rincorrono, o un sistema di fascioni e montanti) senza palo centrale; la curva che si crea è molto più lenta e fluida, concorrendo a creare un effetto estremamente elegante, anche nel caso della scala elicoidale ibrida che più o meno corrisponde ad una chiocciola con palo aperto, molto sofisticata.
Le dimensioni sono variabili (cm altezza massima, altezza di sbarco ecc.) ma in generale abbiamo detto che i mm diametro sono generalmente più ampi; ogni scala può davvero essere unica e diversa da tutte, in quanto il margine di personalizzazione è davvero ampio, e da questo punto di vista la versatilità progettuale trae giovamento. Anche l’impatto visivo può essere molto potente, soprattutto quando questo tipo di scala rotonda viene scelto per codificare un certo stile in spazi molto moderni – in caso di chiocciola per esterni o elicoidale per esterni verrà utilizzato acciaio zincato.
Che sia scelta una scala in metallo bianco o una struttura antracite, o in qualunque colore a campione per acciaio verniciato, che si prediligano gradini di colore naturale in legno massiccio o pedate in vetro, sicuramente la scala elicoidale diventerà elemento focale in una stanza: è giusto sapere però che la complessità costruttiva potrebbe essere maggiore rispetto alla chiocciola e in generale tutto il progetto può richiedere costi maggiormente elevati risultando più onerosa rispetto alla chiocciola classica, anche se il tutto dipende da molti fattori, competenze specifiche richieste e dai materiali scelti.
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